Profano - Materia

Materia è il terzo rituale olfattivo di Profano, nato dalla sostanza viva delle cose. Non cerca di essere etereo: è carnale, denso, radicato. È il profumo di chi non ha paura di sporcarsi le mani, di chi conosce il peso delle parole e il calore del silenzio.

La testa è un’esplosione vegetale e sacra: basilico, pompelmo, arancio, coriandolo e incenso aprono la fragranza come un’offerta sulla pietra, tra agrumi e fumo rituale. Il cuore è speziato e vibrante: noce moscata, cannella, zenzero, chiodi di garofano, rosa e muschio di quercia raccontano il corpo, il sangue, la memoria. Il fondo è profondo e persistente: resine, vaniglia, fava tonka, legno guaiaco, sandalo e patchouly lasciano una scia che sa di bosco, di pelle, di tempo.

Materia è il profumo di chi non cerca il cielo, ma lo costruisce con la terra. Di chi sa che il profano è ciò che resta quando il sacro si consuma.