Lokum il nono profumo, è il rituale più indulgente di Profano, nato dal desiderio di trasformare la dolcezza in arma e la carezza in memoria. Ispirato ai piaceri proibiti e alle alchimie orientali, è un’essenza che non si limita a sedurre: conquista, lentamente.
La testa è un invito goloso: mandarino, anice, bergamotto e miele aprono la fragranza come un dolce offerto senza intenzione di condivisione. Il cuore è vellutato e narcotico: fiori bianchi, coumarina ed eliotropio raccontano la pelle che si lascia andare, il pensiero che si fa languore. Il fondo è una promessa che resta: muschio, vaniglia e benzoino lasciano una scia che sa di abbracci lunghi, di stanze chiuse, di silenzi pieni.